Oggi vi voglio presentare il signor 佐藤 成宣, Satō Shigenobu e i suoi modelli fatti con stuzzicadenti.
Vidi le sue meravigliose costruzioni nel 2021 in occasione della sua prima mostra personale, nella città di Omihachiman (regione di Shiga).
Il signor Satō si avvicinò al modellismo in legno dopo essere andato in pensione, nel 2010, e tutto ora crea per hobby.

Le costruzioni in miniatura del signor Satō , a parte poche eccezioni, sono create sulla base di fotografie, planimetrie e molteplici sopralluoghi per carpire i dettagli più nascosti delle costruzioni.
Il primo modello in miniatura con stuzzicadenti che fece fu, naturalmente, casa sua. Poi, piano piano, raffinò la tecnica riuscendo in modo magistrale a creare movimento, tridimensionalità e a comunicare le caratteristiche lisce o rugose delle superfici.
Minka di fantasia
Uno dei primi lavori che Satō Shigenobu espose fu questa casa rurale ispirata alle minka di Shirakawa in stile gasshō tsukuri. Quest’opera è del 2019 e consta di 8000 stuzzicadenti.



Il tetto in miscanto è imitato riutilizzando la punta degli stuzzicadenti che il signor Satō taglia via quando costruisce superfici piane.
Potete vedere delle minka reali nei post dedicati alle case rurali del Giappone e al parco di Shikoku mura.
Il castello di Hikone


Il signor Satō dice che la replica del castello di Hikone (12500 stuzzicadenti) è, al momento, la costruzione più difficile a cui si sia cimentato.
La difficoltà principale sta nel fare le linee curve del tetto .

Per creare i punti curvi, il signor Satō incide gli stuzzicadenti in più punti fino con tagli profondi circa la metà del loro diametro. lo stuzzicadenti viene poi bagnato, gentilmente curvato e irrigidito con la colla.
Lo racconta Lui, per nulla geloso dei suoi segreti.

Altri capolavori sono il castello di Matsue di circa 24000 stuzzicadenti che vedete a sinistra nella foto qui sotto. Per farlo ci sono voluti due anni e alcune gita alla biblioteca nazionale per vedere le planimetrie del castello. Proprio perché la costruzione ha richiesto tanto tempo é diventata bicolore a causa della differente esposizione del legno alla luce.


Questi modelli non sono solo tanti stuzzicadenti lavorati e arrangiati sapientemente, con pazienza e precisione da un appassionato signore.
Sono frutto di tanto tempo dedicato alla progettazione, all’osservazione e allo studio meticoloso delle planimetrie.
L’amore del signor Satō per questo meraviglioso hobby trasuda dai suoi castelli e li rende quasi vivi.