Il tre di marzo, in Giappone, si celebra l’Hina matsuri, conosciuto anche come festa delle Hina, con cui viene propiziata salute e felicità alle bambine.
In Italia, l’Hina matsuri è noto anche come festa delle bambine o festa delle bambole, ma questi due appellativi non trovano riscontro qui in Giappone e in questo post ne capirete il perché.
La festa delle Hina è molto sentita ancora oggi ma ha subito modificazioni profonde a causa degli ovvi cambiamenti dello stile di vita. Tuttavia, oggi come un tempo
il rito centrale dell’Hina matsuri è l’esposizione di oggetti antropomorfi, chiamati Hina, nelle case dove c’è una figlia.
Significato e caratteristiche delle Hina
Le Hina ospitano le divinità del focolare domestico

Il significato delle Hina è quello di fungere da yorishiro e cioè di attrarre le divinità protettrici del focolare e offrire loro dimora temporanea.
In cambio dell’ospitalità, le divinità offriranno benevolenza e protezione alle bambine, propiziandone la crescita sana.
Pertanto, le Hina, per quanto siano bambole create da artigiani specializzati, non sono delle bambole in senso proprio.
Per questo motivo non si parla mai di festa delle bambole in Giappone.
Le Hina sono esposte in coppia: le dairibina

Le Hina si espongono in coppia. La dama si chiama mebina e il signore obina.
Vestono secondo la moda imperiale del periodo Heian e per questo vengono chiamate dairibina, da dairi che è il nome del palazzo imperiale.

Nonostante i vestiti, le dairibina non rappresentano l’imperatore e l’imperatrice ma sono semplicemente la mebina e l’obina.
La mebina dei nostri giorni è vestita con il jūnihitoe come dettava la moda del X-XI secolo.
Il jūnihitoe è una serie di dodici vesti indossate una sopra l’altra in una successione cromatica rigidamente codificata.
La successione rifletteva la stagione e si adattava al tipo di evento.
L’obina, invece, veste in sokutai: l’abito formale indossato dall’imperatore e dalle figure più vicine alla sua figura.
L’aspetto generale delle Hina e il modo di esporle sono cambiati nei secoli, ma è rimasto invariato ad oggi il fatto che:
- l’esposizione della coppia di Hina costituisce la forma espositiva necessaria e sufficiente del rito dell’Hina matsuri;
- ogni oggetto esposto oltre alla coppia di Hina è un semplice corollario privo di significato di yorishiro.
La mebina sta a destra o a sinistra dell’obina?
Le dairibina possono avere la mebina posta a destra o a sinistra della obina, a seconda che la posizione rifletta lo stile del Kansai (l’area a cui appartiene Kyōto) o del Kanto (a cui appartiene Tōkyō). Le Hina antiche hanno sempre la mebina alla destra dell’obina.

In Giappone, tradizionalmente la parte sinistra è considerata dominante su quella destra.
Quando venne incoronato l’imperatore Taishō ,nel 1912, alla cerimonia d’incoronazione l’Imperatore seguì l’etichetta occidentale e si pose a destra dell’Imperatrice
Da allora anche le Hina vennero ordinate secondo la moda di Tōkyō ma a Kyōto continuano ad essere poste nel mondo tradizionale.