Gli tsutsugaki sono un prodotto dell’arte tintoria popolare del Giappone.
Sono disegni a mano libera eseguiti su cotone e rivelati con una tecnica di tintura a esclusione.
Fatti da artigiani anonimi, erano destinati alla gente comune e ornavano capi destinati a scopi utilitari.
La loro produzione iniziò nel XVII secolo e raggiunse l’apice fra la fine del 1800 e il periodo Meiji (1865-1912) per scomparire nel primo ventennio del 1900.
Categoria: artigianato
Artigianato tradizionale del Giappone
Le creazioni di Satō Shigenobu: il re del modellismo con gli stuzzicadenti
Oggi vi voglio presentare i castelli in miniatura fatti dal signor 佐藤 成宣, Satō Shigenobu utilizzando semplici stuzzicadenti. Il signor Satō si avvicinò al modellismo in legno nel 2010, dopo essere andato in pensione, e ancora oggi crea per hobby.
Continua a leggere “Le creazioni di Satō Shigenobu: il re del modellismo con gli stuzzicadenti”L’arte dei mizuhiki: una lunga tradizione fatta di fili di carta washi.
I mizuhiki sono stringhe di washi, la carta tradizionale del Giappone, rivestiti di seta o, più di recente, di altro materiale come carta, lamé o materiale plastico. Vengono usati come elemento decorativo da secoli.
Continua a leggere “L’arte dei mizuhiki: una lunga tradizione fatta di fili di carta washi.”Kokeshi: le bambole dell’artigianato tradizionale del Tohoku
Avete mai tenuto in mano una kokeshi tradizionale? È liscia, del peso giusto, del calore giusto e nonostante sia di legno pare viva.
Le kokeshi sono bambole artigianali prodotte nel Tohoku, la regione a Nord-Est dell’Honshu e in particolare nelle regioni di Fukushima, Yamagata e Miyagi. Sono senza gambe e braccia e sono nate come gioco per le bambine.
Ma perché dico che una kokeshi è viva?
Le temari: una tradizione artigianale del Giappone salvata dall’estinzione
Cosa sono le temari
Le temari sono un prodotto dell’artigianato tradizionale del Giappone.
Sono sfere di filo ricamate a mano ottenute modellando un nucleo fatto con la pula di riso (momigara) avvolta in un foglio di carta giapponese (washi).
La parola temari è composta da due ideogrammi: 手 (te) e 鞠 (mari) sfera: sfera da tenere in mano.





