Andare a girare fra le bancarelle del mercato di Kyōbashi, sull’argine del fiume Asahi a Okayama, è un’esperienza da non perdere.
Questo mercato alimentare, infatti, è decisamente fuori dal comune e la sua peculiarità sta nell’orario: dalle 5 alle 10 del mattino della prima domenica di ogni mese.

Al mercato, la gente beve il caffè, mangia delizie culinarie e torte artigianali, e compra prodotti locali.
Insomma, un’occasione veramente unica per chi è mattiniero alla domenica!
D’inverno, alla mattina presto, il mercato di Kyōbashi pare fluttuare nella nebbia che si alza dal fiume. Le luci fioche delle bancarelle rendono l’atmosfera romantica e l’aroma del caffè è una calda coccola.
In Giappone il caffè è molto popolare. Lo si beve all’americana, ma anche fatto con la moka… E la Bialetti lungo al fiume non manca mai!
Dai! Andiamo a farci un giro insieme!
Quando il sole è ormai alto, il mercato brulica di gente e le bancarelle mostrano i loro colori ridenti.
I pentoloni con minestre e riso scintillano al sole e l’aria si riempie di profumi.
Sono i profumi del mondo: quelli del curry tailandese, della pizza, del pesce e della carne arrosto.


Lo stand del pizzaiolo è fra i più popolari. La sua pizza margherita è proprio come piace a me. Davanti al suo stand, una fila interminabile di persone aspetta che le pizze vengano cotte a una a una nel piccolo forno. Tutti aspettano il proprio turno con l’acquolina in bocca e senza mai mostrare impazienza.
Segue la spaghetteria. Da un pò di anni, qui in Giappone, è di moda la pasta condita nella forma di parmigiano: la parmeana.

La signora che vende i furikake (preparati a base di alghe e pesce secco da mettere sopra al riso bianco) non pesa il prodotto con la bilancia, ma riempiendo una scatola di legno standard: il masu (pronuncia mas).
Il masu da lei usato contiene un go, unità di misura che equivale a 180 ml. La venditrice fa buon peso riempiendo oltremisura il masu.
E poi ci sono gli stand del pesce in crosta di sale e quelli degli yakitori, spiedini di pollo alle spezie cotti alla brace.
C’è il signore che fa takoyaki (palline di pastella con polpo e condite con pesce secco, alghe e ginger) e quello che vende una versione molto originale di okonomiyaki con l’uovo dentro.



Seguono i banchi della verdura fermentata della tradizione coreana (Kimchi), gli shumai cinesi, i frullati brasiliani…E tante altre leccornie, da non finire.
Sulle rive del fiume Asahi, la gente si siede e guarda l’acqua scorrere mentre mangia e conversa, i bambini schiamazzano da tutte le parti, ma alle undici del mattino di questo mercato della domenica dal cuore pulsante non rimane né traccia né, soprattutto, cartaccia.
Bellissime queste chicche sui mercati. Sono davvero molto interessanti i tuoi articoli.
Grazie!
Come mai una volta al mese? Ci sono altri mercati in quella zona di Okayama?
Non lo so perché una volta al mese. A Okayama non ci sono mercati come quelli dell’Italia. Ci sono dei giorni in cui viene venduta verdura con piccoli banchi o dei mercati dell’usato.