Oggi vi voglio presentare i castelli in miniatura fatti dal signor 佐藤 成宣, Satō Shigenobu utilizzando semplici stuzzicadenti. Il signor Satō si avvicinò al modellismo in legno nel 2010, dopo essere andato in pensione, e ancora oggi crea per hobby.

Le costruzioni in miniatura del signor Satō , a parte poche eccezioni, sono create sulla base di fotografie, planimetrie e molteplici sopralluoghi per carpire i dettagli più nascosti delle costruzioni.
Il primo modello in miniatura che fece con gli stuzzicadenti fu, naturalmente, casa sua. Poi, piano piano, raffinò la tecnica riuscendo in modo magistrale a creare movimento, tridimensionalità e a comunicare le caratteristiche lisce o rugose delle superfici.
Minka di fantasia
Uno dei primi lavori che Satō Shigenobu espose fu questa casa rurale ispirata alle minka di Shirakawa in stile gasshō tsukuri. Quest’opera è del 2019 e consta di 8000 stuzzicadenti.



Il tetto in miscanto è imitato riutilizzando la punta degli stuzzicadenti che il signor Satō taglia via quando costruisce superfici piane.
Potete vedere delle minka reali nei post dedicati alle case rurali del Giappone e al parco di Shikoku mura.
Il castello di Hikone


Il signor Satō dice che la replica del castello di Hikone (12500 stuzzicadenti) è, al momento, la costruzione più difficile a cui si sia cimentato.
La difficoltà principale sta nel fare le linee curve del tetto .

Per creare i punti curvi, il signor Satō incide gli stuzzicadenti in più punti fino con tagli profondi circa la metà del loro diametro. lo stuzzicadenti viene poi bagnato, gentilmente curvato e irrigidito con la colla.
Lo racconta Lui, per nulla geloso dei suoi segreti.

Altri capolavori sono il castello di Matsue di circa 24000 stuzzicadenti che vedete a sinistra nella foto qui sotto. Per farlo ci sono voluti due anni e alcune gita alla biblioteca nazionale per vedere le planimetrie del castello. Proprio perché la costruzione ha richiesto tanto tempo é diventata bicolore a causa della differente esposizione del legno alla luce.


Questi modelli non sono solo tanti stuzzicadenti lavorati e arrangiati sapientemente, con pazienza e precisione da un appassionato signore.
Sono frutto di tanto tempo dedicato alla progettazione, all’osservazione e allo studio meticoloso delle planimetrie.
L’amore del signor Satō per questo meraviglioso hobby trasuda dai suoi castelli e li rende quasi vivi.

